Federica Lorino
Psicologo Psicoterapeuta a Palermo
Sono una Persona e come tale mi conosco un po’ di più e mi trasformo ogni giorno, ma alcune cose mi hanno sempre accompagnato e sento che sono costantemente presenti in me: l’amore per la vita, il desiderio di entrare in contatto con gli altri e la meraviglia nello scorgere la loro bellezza, la capacità di emozionarmi con loro.
Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere ciò che sono. In realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto è che non possiamo controllarlo. Quando osservo un tramonto non mi capita di dire <addolcire un po’ l’arancione sull’angolo destro, mettere un po’ più di rosso porpora alla base ed usare tinte più rosa per il colore delle nuvole>. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con soggezione il suo dispiegarsi
La mia esperienza e formazione
Nel raccontare della mia esperienza e formazione, scelgo di partire da dove sono oggi: esattamente dove voglio essere. Mi trovo a svolgere la professione di psicologa e psicoterapeuta a Palermo, la città dove sono nata e cresciuta, nel mio studio privato in via Mariano Stabile, spazio che ho scelto e curato con entusiasmo a partire dal dipingere le pareti con le mie mani. Ogni giorno mi scopro felice di fare questo lavoro che considero emozionante, arricchente e trasformativo, per quanto sicuramente anche faticoso, proprio come il percorso che mi ha portato fin qui. Il mio viaggio inizia, una volta conseguito il Diploma di Maturità Classica, con la scelta di iscrivermi alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Palermo, scelta che trova le sue origini nell’interesse profondo che ho sempre nutrito per le persone e per le relazioni. Con passione e dedizione sono giunta quindi a conseguire la laurea triennale in “Scienze e Tecniche della Personalità e delle Relazioni di aiuto” e successivamente la laurea magistrale in “Psicologia Clinica”.

Sebbene il mio primo obiettivo fosse, già al tempo degli studi universitari, quello di specializzarmi in psicoterapia con Adulti, una grande curiosità rispetto al campo delle neurodivergenze, ma soprattutto alcune esperienze relazionali vissute in ambito professionale e di tirocinio, con bambini con disturbi dello spettro autistico, mi hanno portato a voler sviluppare maggiori conoscenze e competenze nel campo in modo da poter essere quanto più possibile d’aiuto nella relazione con i bambini di cui mi occupavo. Ho scelto così di iscrivermi al master di primo livello in “Analisi Comportamentale Applicata e Autismo” presso l’Universitá degli Studi di Enna Kore, formazione che mi ha permesso di lavorare con bambini e adolescenti autistici per diversi anni, in contesti scolastici e domiciliari.
Nel frattempo ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologa e sono attualmente iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della regione Sicilia con il numero 10341-A. Ho deciso poi di ricentrare la mia formazione più specificamente sulla professione di psicoterapeuta, investendo le mie risorse, in termini di tempo ed energie, nel quadriennio di Specializzazione in Psicoterapia presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona con sede a Roma. Nel corso della mia formazione, ho avuto esperienze significative in contesti quali case rifugio per donne e bambini maltrattati, Servizi per le Dipendenze Patologiche e Comunità Terapeutiche Assistite; sono quindi entrata in contatto e ho svolto attività di tipo assistenziale o terapeutico con donne vittime di violenza e bambini maltrattati, persone con problematiche legate a tossicodipendenza o ludopatia, utenti con disturbi psichiatrici più o meno gravi come Disturbi di Personalità, disturbi d’Ansia o Disturbi dell’Umore.
La necessità frequente di coinvolgere nel lavoro terapeutico con i bambini autistici i loro genitori o altre figure di riferimento, insieme alla mia esperienza personale come mamma, mi ha portato infine ad interessarmi in particolar modo al tipo di relazioni che si instaurano tra genitori e figli, ma anche tra insegnanti e allievi e a ritenerle di fondamentale importanza per lo sviluppo di benessere. È per questo che mi sono specializzata, all’istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona di Roma, nella Formazione al Metodo Gordon per la Comunicazione efficace- ambito adulti, formazione che mi consente di lavorare nell’ottica della promozione della salute, oltre che in quella del sostegno e della cura, in quanto formare genitori, insegnanti, educatori e adulti in genere alla comunicazione e alle relazioni efficaci significa favorire il benessere di queste persone, ma al tempo stesso creare anche benessere tra i minori con cui questi adulti sono in contatto quotidiano, dunque poter determinare un cambiamento ad ampio raggio.
Il mio approccio
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l’altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista
L’orientamento che mi accompagna nel mio lavoro clinico è la Terapia Centrata sul Cliente, un approccio di tipo umanistico-esistenziale fondato da Carl Rogers tra gli anni ’40 e ’50 del 900 e in seguito definito come “Approccio Centrato sulla Persona” in quanto applicato non solo nell’ambito della psicoterapia ma anche nel campo dell’educazione, del lavoro, dello sport, dell’assistenza medica e sociale. Il motivo per cui esso ha avuto ampio successo nei campi più disparati, nonché il motivo per cui l’ho scelto come orientamento nel mio lavoro, è il fatto che mette al centro la persona, i suoi bisogni e sentimenti piuttosto che i suoi sintomi o problemi, che guarda alle sue risorse e capacità piuttosto che alle sue debolezze. Il principio cardine su cui baso il mio lavoro è il valore inestimabile di ogni essere umano, ogni persona è unica e degna di fiducia, dotata di una naturale tendenza alla crescita e alla realizzazione delle proprie potenzialità. Le tre condizioni indispensabili in terapia per favorire un cambiamento sono:
- Congruenza = Sono una persona prima ancora di essere una professionista, dunque mi impegno ad essere me stessa piuttosto che a ricoprire un ruolo.
- Empatia = Ti ascolto con interesse e mi emoziono nel sentire le tue emozioni, guardo il mondo con i tuoi occhi provando a comprendere fino in fondo come ti stai sentendo.
- Accettazione = Ti rispetto profondamente, ti accolgo così come sei, non giudico quello che fai, che pensi e che dici.
Qual è allora il ruolo del professionista? Come psicologa-psicoterapeuta non mi pongo l’obiettivo di dare risposte, di fornire verità, di indicare la strada giusta, piuttosto offro uno spazio di ascolto e riflessione in cui la persona possa conoscersi meglio e trovare la propria strada. Accompagno e facilito la persona nel guardare alle cose in modo nuovo, nel trovare nuovi nessi e significati e nell’assumere un ruolo attivo nella propria vita. Sperimentando nello spazio della terapia un maggiore contatto con sé stessa e una maggiore fiducia nelle proprie risorse, la persona potrà non solo affrontare i problemi o i turbamenti interiori o superare il periodo di difficoltà per cui ha chiesto aiuto in quello specifico momento di vita, ma potrà modificare il proprio modo di stare con se stessa e con il mondo diventando capace di rispondere alle sfide continue che la vita ci pone.
Tutto questo può avvenire solo se la persona che richiede aiuto si sente ascoltata e compresa profondamente, non giudicata e libera di esprimersi, se si costruisce insieme una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia.
Come lavoro?
Nel mio lavoro posso distinguere alcuni passaggi fondamentali:
1. Il primo contatto: la richiesta di aiuto può avvenire tramite e-mail, SMS, messaggio whatsapp o telefonata. Nel caso in cui la prima richiesta sia scritta, sarò io stessa a proporre una telefonata in modo da poter avere informazioni essenziali sul motivo della richiesta e da poter concordare un primo appuntamento, on line o in presenza.
2. Colloqui iniziali: almeno due colloqui sono dedicati alla conoscenza reciproca e hanno una duplice finalità:
-l’esplorazione delle problematiche che la persona porta, la comprensione della sua richiesta, delle sue esigenze e aspettative, sulla base delle quali potrò valutare la possibilità di un percorso terapeutico e proporre un intervento personalizzato, cioè fatto su misura per quella specifica persona;
-la decisione dell’utente di intraprendere o meno questo viaggio, sulla base di come si è sentito accolto e del tipo di intervento che gli è stato proposto.
Una volta verificata la disponibilità per un lavoro insieme, si può proseguire con la definizione condivisa di alcuni obiettivi, che potranno modificarsi nel corso del tempo, e con la stipula di un contratto in cui si concordano alcuni aspetti quali giorni e orari dei colloqui, frequenza delle sedute, modalità di pagamento.
3. Percorso terapeutico: nei colloqui successivi a quelli preliminari inizia il lavoro clinico vero e proprio, che avrà, in misura variabile a seconda della domanda dell’utente, un carattere supportivo e/o esplorativo, sarà cioè centrato sia sul sostenere la persona nell’affrontare difficoltà contingenti sia sull’aiutarla a comprendere le dinamiche personali e relazionali alla base della sua sofferenza e a trovare delle modalità alternative che le permettano di vivere meglio.
In cosa posso aiutarti
- Affrontare cambiamenti, momenti di vita difficili e i disagi che ne derivano, come stress, ansia o depressione
- Esplorare ed elaborare esperienze traumatiche più o meno gravi
- Comprendere meglio e accettare la tua storia, guardare le tue ferite e prendertene cura
- Acquisire consapevolezza su te stesso e migliorare il contatto con le tue emozioni
- Prendere consapevolezza di dinamiche personali e relazionali che ti fanno soffrire e modificarle
- Migliorare le tue relazioni interpersonali e la gestione di eventuali conflitti
- Aumentare l’autostima e la fiducia in te stesso
- Sviluppare le tue potenzialità e raggiungere i tuoi obiettivi
- Scoprire le tue risorse e riprendere in mano la tua vita